Il 10 gennaio di questo anno 2015, un gruppo di ex-liceali, tra cui la sottoscritta, si è riunito in convivio presso il Ristorante Antica Trattoria Botteganova. L’evento non sarebbe di per sé eccezionale, dato che spesso capita che ex- allievi di una scuola si riuniscano per rinverdire i loro ricordi e la loro amicizia. Il fatto è che questa è stata la prima volta per un gruppo di liceali della Sezione A che aveva trascorso sotto le volte del Piccolomini il quinquennio scolastico 1962-1967. Così, dopo un paio di mesi dedicati all’organizzazione dell’evento, alla ricerca del maggior numero possibile di partecipanti, tra mail e telefonate, puntualizzazioni e scambi di opinioni, finalmente è arrivato il gran giorno. Il momento dell’aperitivo, che ha visto i partecipanti arrivare alla spicciolata, era quello più atteso per la prevedibile fase di “agnitio” necessaria a distanza, in qualche caso, di oltre 47 anni (sic!) di mancata frequentazione. Infatti, alcuni di noi avevano lasciato Siena subito dopo l’esame di maturità, senza nessuna ulteriore occasione di incontro, ma lo stessa cosa si era verificata anche per molti “senesi”. E qui, tra esclamazioni e risate, con la partecipazione divertita del nostro gourmet Ettore e del personale del ristorante, sforzandoci di sovrapporre ai volti dei presenti quelli delle fotografie di rito degli anni della scuola, rispolverate per l’occasione, tutti alla fine ci siamo abbracciati e baciati, riannodando in brevissimo tempo le fila di un discorso a lungo sospeso, ma in realtà mai davvero interrotto. A tavola, i ricordi hanno cominciato a fluire senza interruzione: i professori (virtualmente “cliccatissimi” il Romeo ed il Cuscani, ma anche lo Zanieri, il Bettalli, la Fortunati, la Picchi), il personale (Ida in primis), gli episodi più lieti (tra i quali anche le immancabili “sospensioni”, allora comminate per motivi che oggi sarebbero considerati nemmeno degni di nota, ora fonte di divertito ricordo), non senza un pensiero affettuoso verso i compagni purtroppo scomparsi. Non è mancata la lettura di temi svolti all’epoca, scritti su quaderni un po’ ingialliti dal tempo, e qualche dotta citazione tratta dalle chiose dell’incomprensibile libro di testo di filosofia (il “Divino Garin”) che il sopracitato Romeo con accanimento ci dettava, riuscendo a confonderci ancora di più le idee. E’ stato poi del tutto naturale raccontarci le nostre vite, per colmare un vuoto in qualche caso profondo, con il risultato di riprendere a percorrere insieme con estrema naturalezza e confidenza quella strada che, in alcuni casi, si era interrotta molti decenni fa, tutti concordi nel ribadire come la nostra rigorosa formazione liceale abbia inciso positivamente, e in maniera permanente, sul nostro futuro ed ancora oggi rappresenti un valore condiviso.
Per tutti una giornata da ricordare, che sottolinea una volta di più come il tempo trascorso sui banchi del Liceone rappresenti un ricordo indelebile, reso più gradevole e prezioso, come il buon vino, dalla patina del tempo.
Ci incontreremo ancora, vecchi ragazzi della sezione A!
Marcella Cintorino
(Dedicato a Paolo Aitiani, Alberto Amadori, Barbara Benini, Aldo Braccagni, Carlo Brussich, Luciano Giannelli, Eugenio Gualandi, Luciano Guerrini, Moreno Lifodi, Enzo Mecacci, Domenico Occhipinti, Turano Palmieri, Sandra Parentini, Fiorella Pepi, Matilde Letizia Pepi, Giulio Pini, Carlo Sassi, Caterina Simoncioli, Antonella Turacchi e a tutti i compagni della sezione A 1962-67)